Un appartamento di fine Ottocento in zona Brera, cuore pulsante della Milano che unisce storia ed arte a nuove ispirazioni nel rispetto della tradizione. Un’area di Milano che affonda radici nel passato, ma non può non respirare l’atmosfera che il vicino quadrilatero della moda emette a breve distanza. Antico e nuovo sono le parole chiave del progetto di Gianni Veneziano e Luciana Di Virgilio, i quali trasformano quest’appartamento, al secondo piano di un edificio storico, in una moderna versione di se stesso.
Il valore delle lavorazioni a stucco dei soffitti è mantenuto e reso etereo dal bianco che evidenzia le forme senza distrazioni, mentre gli spazi interni sono rimodellati in base alle esigenze della committenza. Un pavimento in parquet posato a spina di pesce francese accompagna l’occhio a spostarsi da una zona giorno che comprende living e cucina ad una zona notte con due camere da letto e due bagni, questi decorati a mosaico in pasta di vetro di Bisazza. Nelle camere, il carattere degli abitanti è rispecchiato nell’eleganza ed equilibrio della matrimoniale, diversamente dalla costruzione di un nido ludico per quella singola.
Come si trattasse di una sorta di “patto”, di accordo tra il contesto milanese sopra descritto e l’approccio degli interni, la passione per l’arte dei proprietari ha portato alla scelta di evidenziare i complementi d’arredo come singoli pezzi posati in uno spazio da ammirare. Nelle fotografie della sala, è visibile un tavolino cinese di inizio Ottocento che ospita il vaso in ceramica e argento “Walking Man” accompagnato dal vassoio “Cuore” sul tavolo, entrambi firmati da Gianni Veneziano. La semplicità formale e non invasiva degli arredi è arricchita da classici del design come la Lounge Chair degli Charles e Ray Eames. Il minimalismo espressivo dell’artista Min Jung Kim dona grazia ed equilibrio alla zona living sopra al tavolo, in opposizione all’acceso dinamismo di un’opera di Alessandro Spadari posta sopra il divano. Altri lavori di Agostino Ferrari, Andrea Zucchi e Giorgio Sommer sono presenti a movimentare ad intermittenza il candore delle pareti dei vari ambienti notte. La volontà progettuale è stata quella della creazione di un luogo che conservi un’intimità e che accompagni i suoi abitanti nella loro vita in una metropoli dal cuore tradizionale.
Photo Michele De Candia